Ha 27 anni, 24 di questi passati in palestra tra allenamenti e gare, 15 in serie A1. Ed è lei, nella gara di esordio stagionale proprio nella massima serie, a stupire ancora una volta. Federica Macrì è così, nonostante i piccoli acciacchi inevitabili per un'atleta che ha passato decine di gare, campionati, competizioni nazionali e internazionali, comprese le olimpiadi. E' impeccabile, talentuosa, determinata, fantastica.
A pochi giorni di distanza dalla prima giornata di A1 è giusto ricordare un traguardo individuale, oltre che un ottimo risultato del team. Molti siti la definiscono "eterna", "veterana". C'è da aggiungere "inarrestabile". Tra i volti delle ginnaste emozionate al primo appuntamento in A1, tese e nervose, Federica è il volto sorridente, lei si gode la gara a pieno.
Fede sale su tutti gli attrezzi e mostra quella concentrazione e quella bravura che le consentono non solo di trascinare la squadra al secondo posto, ma che le regalano anche una grande soddisfazione personale: quinta nella classifica individuale. Anche se qui, comunque, si gareggia solo in squadra. Poco importa, quel punteggio è lì, in bella vista. Dietro di lei tante ginnaste molto più giovani, anche dieci anni di meno, ma la classe non è acqua….
Fede sale sugli attrezzi e "vola" al corpo libero, la sua specialità. Con sicurezza, senza esitazioni, perché quando lo sport ti piace, ti coinvolge ancora, ti fa provare grandi emozioni, lo si vede. E per lei è così. Lo sforzo c'è, ma prevale l'adrenalina, la voglia di dare il tutto per tutto, anche dopo tanti anni di preparazione, sacrifici e allenamenti. Fede sorride e gareggia al massimo, per il suo gruppo, per la società e per se stessa. Ed è un piacere e un'emozione vederla. Per gli appassionati di ginnastica e per chi la segue da sempre.
Fede è ancora lì, da 15 anni, tosta più che mai, un esempio nella ginnastica artistica, un esempio, in generale, per tutto lo sport italiano.
Micol Brusaferro
(Ph Cecilia Giraldi)