TERZO POSTO PER L'ARTISTICA '81 ALLA GOLDEN LEAGUE

By Micol Brusaferro / On Set.14.2015 / In / Width

L’Artistica ’81 conquista il terzo piazzamento nella Golden League, gara di ginnastica artistica che ha visto confrontarsi a Porto San Giorgio le migliori formazioni del campionato di A1. Federica Macrì sale anche sul podio nelle finali per attrezzo, con un ottimo secondo posto conquistato al corpo libero.

 

La Golden League, svolta nel week end, è una competizione studiata in vista dei mondiali di qualificazione per i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro 2016.  A darsi battaglia sono stati i migliori quattro club emersi nella serie A1 dello scorso inverno, a cui sono state aggiunte a sorteggio (due per società) otto ginnaste di altri sodalizi, indicate dal direttore tecnico Casella. L’Artistica ’81, con le atlete Federica Macrì, Tea Ugrin, Elisabetta Bobul e Jodie Padovan, seguite dai tecnici Diego Pecar, Teresa Macrì e Carolina Pecar, hanno conquistato il terzo gradino del podio nella gara di sabato, dopo la Ginnastica Artistica Lissonese e la Brixia, e davanti al Giglio Montevarchi; nella classifica individuale 7° posto per Tea Ugrin, 8° per Federica Macrì, 15° per Jodie Padovan e 20° per Elisabetta Bobul. 

 

Domenica invece spazio alle finali per attrezzo, concluse con il quarto posto di Tea Ugrin alla trave, quinta al volteggio, sesta alle parallele, Federica Macrì è seconda al corpo libero e ottava alle parallele. Jodie Padovan, per la prima volta impegnata in una finale individuale, ha fatto una gara super al Corpo Libero esprimendo sicurezza e personalità e mancando per mezzo decimo il 3° gradino del podio.

La veterana Macrì, da oltre dieci anni in A1, per anni colonna portante della nazionale italiana, ha dimostrato ancora una volta gran carattere, bravura e determinazione, nonostante le difficoltà pre-gara, dovute all’influenza. «I giorni precedenti pensavo di non farcela nemmeno a partecipare – spiega – ma non avevo intenzione di rinunciare a questo impegno, dopo essermi allenata per tutta l’estate in palestra. Ho deciso comunque di affrontare la gara completa, non è stato facile perché le forze erano davvero al minimo, ma ho stretto i denti e ho concluso tutti gli esercizi. Sono particolarmente soddisfatta del risultato al corpo libero, che ho dovuto semplificare viste le circostanze, credo però che l’esperienza maturata in tanti anni sia servita per portare a termine una prestazione pulita».

Tea Ugrin invece ha fornito una prestazione con elementi sui quali sarà importante ancora lavorare, visto il programma tecnico nuovo in preparazione dei Mondiali di Glasgow e tra due settimane ci sarà una possibilità di rimettersi in gioco con i Campionati Assoluti, in programma a Torino, a cui è ammessa anche Federica.